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Facebook, il social network più utilizzati in Italia

Facebook è il social network preferito dagli italiani

Social Network , 05 Aprile 2017
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Le abitudini social nel nostro Paese

Come usano i social media gli italiani? Quanto tempo dedicano ad essi? Come i social influenzano le relazioni e gli acquisti? A queste domande tenta di dare risposta una ricerca di BlogMeter pubblicata alla fine di marzo.
L’indagine è stata condotta su un campione di 1500 nostri connazionali che siano iscritti ad almeno un social network. I risultati riservano qualche sorpresa e sono molto interessanti.

I più utilizzati e i social funzionali

A fare la parte del leone, come facilmente prevedibile, è Facebook: è il social più utilizzato, con l’84% degli intervistati che dichiara di navigarci più volte al giorno. A seguire, i vari Instagram, WhatsApp e YouTube: la ricerca li classifica come social di cittadinanza, a cui cioè ci si collega tutti i giorni, più di una volta al giorno e più volte a settimana.
Dall’altra parte, invece, i cosiddetti social funzionali: percepiti come strumenti in grado di soddisfare un bisogno specifico, hanno accessi meno frequenti ma sicuramente più mirati. Tra questi, Twitter, Google Plus e Linkedin.
 

A ogni social la sua età


Dalla ricerca emerge chiaramente come il numero e il tipo di social media fruiti mutino in relazione con l’età degli intervistati. Se nella fascia di età 18-34 anni gli utenti possiedono una media di account social superiore a 7, una volta superati i 45 anni la quantità di canali utilizzati si riduce a 3. Inoltre si possono notare differenze tra i giovanissimi (15-17 anni), che passano più tempo su YouTube e Instagram, e i loro connazionali di qualche anno più vecchi (18-24), che si rivelano maggiormente Facebook-oriented. Sopra i 35 anni, invece, a prevalere è ancora il medium tradizionale: la cara, vecchia televisione.

Social Media Marketing: quale credibilità per i social?

E proprio a questo proposito, pare proprio che gli italiani continuino a considerare decisamente più affidabili e credibili i mezzi di comunicazione meno recenti, come la tv e la stampa. Gli intervistati rivelano infatti di servirsi dei social network principalmente per curiosità, svago e per le relazioni personali. Diversamente, quando il desiderio/bisogno è quello di informarsi gli italiani preferiscono rivolgersi altrove, verso media che hanno alle spalle – almeno sulla carta – un processo di verifica dell’attendibilità delle fonti. Risulta però molto interessante il fatto che quando subentra una volontà d’acquisto il web torna ad essere il riferimento principale: in questo caso i canali privilegiati sono siti di e-commerce (Ebay, Amazon) o di recensioni (TripAdvisor), proprio per l’elevato valore conferito alle testimonianze di chi ha già provato il prodotto o il servizio.

Fidiamoci dei vip

La ricerca afferma che gli italiani sono abbastanza avvezzi ad abbandonare i social: Tinder, Snapchat, Pinterest e Twitter contano il maggior numero di account cancellati. Allo stesso tempo, tuttavia, l’utente medio non ha particolari problemi a fidarsi delle social celebrities, in modo particolare se si tratta di giornalisti, scrittori e cantanti. Alla lista dei più seguiti si aggiungono inoltre i campioni dello sport: tra i personaggi con il maggior numero di follower spiccano Del Piero, Valentino Rossi, Buffon. Si afferma così sempre più l’importanza strategica degli influencer.

Autore: Luca Regonesi