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Google e il furto di foto

Google: contro il furto di foto!

News , 21 Febbraio 2018
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Web Marketing | 15 Aprile 2024

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Google: il copyright delle immagini

Novità in casa Google: da inizio 2018 il colosso americano ha scelto di aumentare le protezioni sul copyright delle immagini pubblicate sul suo indice.

Da pochi giorni Google, per complicare il "furto di immagini" dai suoi risultati, ha eliminato la funzione "vedi Immagine", che consentiva di poter visualizzare le foto su una nuova finestra del browser con relativa esposizione a "download" selvaggi. Questa operazione decontestualizzando l'immagine rendeva irrilevante l'ambito in cui fosse pubblicata e poteva ledere in modo permanente i diritti d'autore.
Ora il problema di utilizzo illegittimo delle immagini non è stato risolto ma l'atteggiamento e l'orientamento del motore di ricerca è divenuto più rigido.

Questa nuova restrizione però presenta ancora dei "bug" e basta cliccare con il tasto destro del mouse sull'anteprima dell'immagine per poterla visualizzare su una nuova "tab" e scaricare in pochi secondi ma, almeno in questo caso, Google non aiuta in modo evidente questa attività "illegittima".

Inoltre, nonostante questa accortezza di Google,  se uno volesse riutilizzare l'immagine, anche senza diritti, si potrà limitare a cliccare su "Visita" e con il tasto destro del mouse cliccare sull'immagine desiderata per scaricarla direttamente dal sito pubblicante: magra consolazione per l'autore che però beneficerà di un aumento delle visite verso il sito web con relativo aumento del suo trust agli occhi del motore di ricerca.

Il nostro consiglio è quello di utilizzare banche immagini gratuite come Pixabay e Unsplash che, essendo "creative commons", permettono l'utilizzo di milioni di foto anche a scopo commerciale. Ricordate che scaricare immagini coperte da copyright è illegittimo e può portare anche a multe molto salate in caso di denuncia da parte dell'autore.

 

Google: contro il furto di foto dalla sua Serp

Immagini da Google: i Microdati

Scaricare immagini da Google o da altra fonte senza diritti per poi riutilizzarle per i propri scopi, anche commerciali, potrebbe essere dannoso per le proprie tasche (sanzioni, denunce etc.) oltre che abbassare il proprio trust agli occhi del motore di ricerca.

Le immagini, hanno un anima e, al loro interno, portano con sè  la loro storia  sotto forma di "microdati": non basta scaricare la foto, cambiarne il nome e riutilizzarla per dargli una nuova vita! Le immagini saranno sempre riconosibili e il motore di ricerca riuscirà, in modo semplice, a ricondurre il "trust" al proprietario originario e a penalizzare la nostra pubblicazione.

Tag Exif: cambiare i microdati

Se proprio non potete fare a meno di "scaricare" abusivamente (illegittimo se non avete i diritti) le immagini (es. jpg e tiff) e riutilizzarle il consiglio è quello di utilizzare dei servizi che permettono di modificare i tag Exif (microdati standard applicato alle immagini che vengono memorizzati sul file dell'immagine: modello e marca macchina fotografica, informazioni geografiche, autore etc.) e dare nuova linfa alle immagini. Se volete provare potrete trovare online decine di servizi gratuiti che permettono di modificare i tag Exif, fra i più utilizzati vi segnaliamo Exif.er