La vita del Web Marketing Manager è diventato un labirinto fra campagne di comunicazione "standard" e azioni di "Guerilla Marketing" per accontentare più clienti possibili con necessità sempre più particolari o di nicchia.
La vita giornaliera, per chi si occupa di web marketing, si divide in due momenti molto diversi e con diverso impatto empatico: il primo legato alla normale amministrazione che comprende la gestione degli "inflazionati" social network come Twitter, Facebook o Instagram, le sempreverdi campagne payperclick o le newsletter con automatismi che non devono invidiare nulla a Matrix e un livello da "supersayan" in cui ci si può sbizzarrire grazie alla libertà "creativa" concessa dal cliente!
Personalmente preferisco la seconda opzione in cui possiamo far emergere un cliente con azioni non troppe convenzionali o vera e propria "Guerilla Marketing".
Ma come fare se qualche nicchia di mercato non permette di utilizzare le vie convenzionali di web marketing e nemmeno azioni di Guerilla Marketing perchè il "Core business" è delicato? Vediamo un caso estremo...
Partiamo dall'idea che l'argomento è molto complesso e l'emotività non si presta a molti canali utilizzati sulla rete. Ma consideriamo anche che questo mercato ha una competitività molto aggressiva, una redditività alta e costante e il web può essere l'unico canale per diversificarsi.
Per fortuna a questo problema ci ha pensato Dice Cohen, cofounder di LifeVU, primo social network dedicato al mondo dei defunti.
Abbiamo pensato potesse essere una strada non ancora battuta, così abbiamo organizzato un viaggio in America per saperne di più e ci siamo resi conto della necessità di tale settore. Dice Cohen.
LifeVU è un vero e proprio social network con un profilo del defunto (rispettando le sue credenze) in cui famigliari ed amici potranno scambiarsi ricordi, foto e video. Il portale prevede anche la possibilità di accendere una candela commemorativa per il defunto, inviare una corona virtuale o inserire una storia che coinvolge la persona defunta (più o meno l'inizio di Facebook con il famoso "poke").
Una nuova realtà diventata un boom senza precedenti in America...voi cosa ne pensate?