Ormai è questione di giorni: dal 24 luglio 2018, i siti privi di certificato SSL verranno identificato e segnalati come "non sicuri" da Google Chrome.
HTTP e HTTPS sono protocolli che servono per regolare lo scambio di informazioni tra pagine web e browser. HTTP sta per Hyper Text Transfer Protocol, mentre la S del secondo acronimo indica la sua sicurezza rispetto al primo.
In quest’ultimo caso, infatti, il trasferimento dei dati avviene attraverso un canale criptato che garantisce la loro protezione. Questa è la ragione per cui l’HTTPS, che in realtà non è un protocollo a sé stante, ma un HTTP con il supporto di SSL (Secure Sockets Layer), in passato è stato scelto prevalentemente per siti contenenti dati sensibili o utilizzati per transazioni economiche.
Oggi, l’HTTPS è un fattore fondamentale nel ranking del sito, ovvero nel suo posizionamento su Google, che premia le pagine dotate di protocollo di sicurezza rispetto a quelle in cui manca.
La politica di Google è volta alla creazione di una rete sempre più sicura e i suoi sforzi in questa direzione, negli ultimi anni, hanno portato risultati notevoli:
oltre il 68% del traffico Chrome su Android e Windows è protetto;
oltre il 78% del traffico Chrome su OS e Mac è protetto;
81 dei 100 top sites sul web usano HTTPS di default.
Il passaggio ad HTTPS comporta diversi vantaggi:
Come è facile immaginare, i siti che verranno segnalati come “non sicuri” non incentiveranno gli utenti a navigare sulle loro pagine, ma li porteranno ad abbandonarle.
Con il certificato SSL, tutte le informazioni scambiate tra sito e browser vengono criptate e quindi la sicurezza dei dati è garantita.
Google Chrome premierà i siti dotati di protocollo HTTPS (anche quelli che non contengono moduli di e-commerce, di contatto o di registrazione) portandoli nelle prime posizioni della SERP.
Se avete bisogno di adeguare il vostro sito, contattateci! Saremo felici di aiutarvi.